Capita spesso di sentir parlare di pratiche di skincare alquanto bizzarre, descritte nella maggior parte dei casi come “procedure normali” sui social media. La dott.ssa Bukola Odetundun Abubakar ha stilato una classifica delle sue top 5. Ecco dunque cinque tendenze beauty che dovresti evitare per proteggere la salute della pelle.

Acquistare ingredienti per peeling chimici fai da te

I peeling chimici sono un tipo di trattamento che richiede il consulto di un professionista. In pratica, comportano l’applicazione di una soluzione chimica esfoliante sul viso per rimuovere le cellule morte e migliorare l’aspetto della pelle. Ne esistono di tre tipi: superficiale, medio e profondo. I peeling medi e superficiali sono in genere meno invasivi e pertanto sicuri se eseguiti da un professionista qualificato. Quelli profondi, invece, sono più invasivi e rischiosi e possono causare effetti collaterali gravi.

Per esempio, potrebbero scatenare una reazione alla sostanza chimica utilizzata (il fenolo), colpendo l’apparato cardiaco e renale. Per questo motivo, durante il procedimento, cuore e pressione sanguigna vengono attentamente monitorati. Purtroppo, però, se acquisti gli ingredienti online e crei un trattamento fai da te, la probabilità di scegliere le giuste sostanze è minima. Inoltre, è impossibile tenere sotto controllo i parametri vitali a casa.

Un altro pericolo è quello di avere una reazione anafilattica agli ingredienti, mettendo addirittura a repentaglio la vita. Invece di imbarcarti in tutti questi rischi, è molto meglio scegliere un dispositivo meno invasivo e probabilmente capace di fornire un effetto simile. Potresti, ad esempio, esfoliare e massaggiare la pelle con LUNA 3.

Schiarire la pelle con lo skin bleaching

Questa tendenza implica l’uso di una crema a base di agenti sbiancanti per ridurre il rossore, illuminare il colorito e schiarire l’iperpigmentazione dovuta ai segni dell’acne. Secondo gli esperti, per quanto alcuni di questi propositi possano sembrare innocui, lo skin bleaching è una pratica pericolosa. Tende infatti a compromettere la produzione della melanina, una sostanza che determina la tonalità della pelle e la protegge dagli effetti dannosi dei raggi UV.

In più, la maggior parte delle creme schiarenti include l’idrochinone, un agente chimico nocivo usato per attenuare l’iperpigmenta

zione rallentando la produzione di melanina. Purtroppo, però, l’idrochinone è anche altamente cancerogeno e può causare l’ocronosi, una malattia cutanea caratterizzata da un inscurimento delle aree iperpigmentate. Considerati tutti gli effetti dannosi citati, le formule con idrochinone sono attualmente soggette a restrizioni in vari Paesi del mondo.

L’aspetto interessante è che esistono anche prodotti di skincare a base di alternative naturali come la liquirizia o l’estratto di uva ursina. Questi efficaci ingredienti antiossidanti leniscono la pelle e uniformano il colorito, attenuando le macchie scure. Inoltre, vantano anche il grado di sicurezza massimo all’interno del database Skin Deep dell’organizzazione statunitense EWG (Environmental Working Group). Detto ciò, ricorda sempre una cosa: la tua pelle è perfetta così com’è, di qualunque colore essa sia.

Usare maschere con colla (e carbone)

Sebbene il pensiero di applicare la colla, lasciarla asciugare e rimuoverla sia davvero allettante, consiglio fortemente di non farlo. Ho visto di persona diverse pubblicità di maschere nere a base di colla dilagare sui social media come soluzione esfoliante o per rimuovere brufoli e punti neri. Eliminare i punti neri con metodi fai da te è altamente inefficace e introduce nella pelle sostanze chimiche aggressive inutili, causando reazioni allergiche e secchezza.

Anche le maschere viso al carbone sono un argomento molto in voga. Tuttavia, la dermatologa newyorkese Ritu Saini consiglia di controllare sempre gli ingredienti. Di per sé, il problema non è il carbone, ma la colla usata per applicare la maschera, che può rimuovere anche le cellule sane causando danni e irritazione. L’alternativa migliore resta trovare un esfoliante che sia sicuro per la tua pelle.

Limoni e lime non sono fatti per essere usati sulla pelle

So che molte persone ritengono limoni e lime innocui. D’altronde, compaiono anche tra gli ingredienti di vari prodotti di skincare, quindi perché non usarli per qualche trattamento di bellezza? Beh, ecco la risposta: nei prodotti a base di limone disponibili sul mercato, queste sostanze sono dosate con cura per essere sicure sulla pelle.

Se applichi invece succo di lime o limone direttamente sulla cute, puoi andare incontro a svariati problemi, da secchezza e indolenzimento a irritazioni, rendendo la pelle più sensibile ai raggi solari o aumentando il rischio di sviluppare una fitofotodermatite. Questo disturbo colpisce l’epidermide e si manifesta attraverso eruzioni cutanee con vescicole.

Usare il deodorante come primer per il make-up

I trend beauty possono essere pericolosi, e questo ne è un ottimo esempio. Gli antitraspiranti sono studiati per minimizzare il sudore sotto le ascelle, non per essere applicati sul viso. Ciononostante, molte persone hanno iniziato a usarli come primer per il trucco. Un’idea per nulla intelligente. Utilizzare il deodorante sul viso causa con ogni probabilità l’ostruzione dei pori, favorendo di conseguenza la comparsa di acne e punti neri. Ma non solo: le fragranze presenti nelle formule potrebbero irritare o infiammare la pelle.

Al giorno d’oggi, è piuttosto facile imbattersi in trucchetti di skincare su Internet, soprattutto sui social media. Molti di questi espedienti possono diventare virali, facendo credere a diverse persone di essere sicuri e adatti a esperimenti casalinghi. Tuttavia, questi metodi sono perlopiù inefficaci nel migliore dei casi. Come hai potuto notare dagli esempi riportati, alcuni possono anche rivelarsi molto rischiosi per la salute.